Il ritorno di Harry Potter

Siamo esattamente a metà luglio e, nonostante non sia certo il periodo più ricco di uscite dell’anno, qualche novità interessante continua ad arrivare.

Harry Potter e i doni della morte parte 2 è l’ultimo capitolo della saga del maghetto (ormai abbastanza cresciuto per la verità) che, contemporaneamente all’uscita nei cinema, arriva anche sulle nostre amate console. Il videogioco, da un punto di vista del gameplay, si discosta abbastanza dai predecessori, con un’implementazione da Action Game più tradizionale. Si vestiranno i panni di Harry Potter stesso e degli altri personaggi principali, arrivando ad affrontare la resa dei conti con Voldemort e le Forze Oscure. Scontato il successo tra tutti gli amanti di questa saga dall’incredibile popolarità, credo che possa interessare anche a chi non si ritiene un fan accanito di Harry e soci.

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Un altro personaggio molto noto al di fuori del mondo dei videogiochi vede la luce su Playstation & C.: si tratta di Capitan America, famosissimo super eroe dei fumetti Marvel. Anche in questo caso l’uscita su console coincide con l’uscita nelle sale del film (Capitan America: il primo vendicatore). Nonostante questo il gioco non condivide con la pellicola la stessa ambientazione (tanto che il sottotitolo è diverso, Il super soldato). Si tratta comunque di un Action-Adventure ambientato durante la seconda guerra mondiale, dove il nostro eroe dovrà affrontare Teschio Nero e Hydra, il male supremo. Con l’aiuto del suo leggendario scudo dovrà penetrare nel castello di Hydra e sconfiggere tanti altri “cattivi” sicuramente non nuovi ai fan della serie.

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E chiudiamo con un titolo un po’, anzi, decisamente diverso dal solito. Child of Eden è un gioco non catalogabile tra i generi già conosciuti. Per i possessori di Xbox360 (sulla Play3 arriverà a settembre) e di Kinect è uno dei pochissimi giochi “veri” (una domanda che mi sento fare spesso è se sono previsti giochi per Kinect che non siano i soliti Party Game. Ecco, Child of Eden è uno di questi). Spiegarlo in due parole è impossibile, vi dico solo che fa ampio uso dei colori e della musica per coinvolgere il giocatore, cui sarà richiesto di muovere le braccia davanti a Kinect seguendo, per l’appunto, il ritmo dettato dalle immagini e dai suoni. Per chi volesse approfondire, rimando a questa ottima recensione di Everyeye.it.

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Ecco, direi che anche per questo giro è tutto, non mi resta che augurarvi un buon fine settimana!